CARNEVALE CAMPAGNOLO 2024 - 41^ EDIZIONE

In questa pagina sono presenti le classifiche e i carri allegorici che hanno sfilato nel Carnevale Campagnolo 2024.

CARRI ALLEGORICI CARNEVALE CAMPAGNOLO 2024

1° – I RIBELLI “AMAZZONIA”

L’Amazzonia, definita “il Polmone verde” del mondo è una terra meravigliosa che, oltre a ospitare un’incredibile biodiversità tra flora e fauna produce, grazie alla sua singolare estensione, una grande quantità di ossigeno e assorbe una significativa quantità di anidride carbonica, entrambi vitali per L’esistenza stessa del nostro pianeta.

Tuttavia, nel corso degli anni, la deforestazione per L’industria di legname, la costruzione di strade, le attività minerarie, il cambiamento climatico, il gran numero di incendi e il mercato illegale di specie protette minacciano il delicato equilibrio di questo paradiso, generando un impatto devastante sul ecosistema amazzonico. Molte specie di piante e animali sono a rischio estinzione e ben presto questo paradiso scomparirà.

La salvaguardia di questa foresta è necessaria più che mai e richiede la partecipazione attiva di ogni singolo individuo, nonché L’attivazione immediata di politiche globali REALI e TANGIBILI che mirino al ripristino dell’equilibrio del suo ecosistema. A livello locale, è necessario coinvolgere le comunità indigene che vivono in queste aree.

Le popolazioni indigene hanno una connessione profonda con la terra e hanno dimostrato di essere efficaci custodi del Amazzonia, per cui esse potrebbero giocare un ruolo chiave, sia nella gestione delle risorse naturali, sia nell’educazione al rispetto e alla conservazione della foresta trasmettendo questo messaggio alle nuove generazioni. Assecondare politiche ambientali sostenibili, coinvolgere le comunità indigene, promuovere rieducazione ambientale e adottare pratiche di consumo sostenibili sono tutti passi cruciali verso un futuro in cui L’Amazzonia continui a prosperare.

Ama l’Amazzonia e amerai te stesso.

2° – GRUNUOVO CREATIVA “L’INDOMABILE”

Negli ultimi tempi si fa sempre più accesso il dibattito sul circo ed in modo particolare sul modo in cui gli animali vengono trattati al loro interno.

Leoni, tigri, scimmie o qualsivoglia specie capace di far divertire il pubblico pagante viene sottratta dal suo habitat naturale per essere aggregata alle carovane dei circensi, che spesse volte trattengono i poveri e malcapitati animali in condizioni di cattività e precarietà assolute.

Fruste e speroni per domare e soggiogare anche la più feroce delle indoli in un gioco atroce in cui gli animali sono costretti a piegarsi ad un destino che non hanno scelto e ad una vita lontana dalla natura.

In Italia, come nel resto d’Europa, sono tantissime ormai le iniziative da parte delle associazioni così come dei liberi cittadini contro i maltrattamenti sugli animali ed in modo particolare è sempre più pressante da parte delle associazioni la richiesta di introduzione di una normativa nazionale che vada a regolamentare le pratiche circensi.

Nel nostro piccolo anche noi abbiamo voluto immaginare un circo in cui sia il domatore a stare nel cannone, con la scimmietta pronta ad accendere la miccia e l’indomabile tigre pronta a ruggire la sua libertà.

3° – GRUNUOVO “IN FONDO AL MAR”

“La Terra è in fin di vita e la sua malattia è l’uomo”, scrisse profeticamente lo scrittore Adonini preannunciando un disastro ambientale sempre più vicino.

Primo tra tutti l’inquinamento marino, causato all’80% dalla plastica. Si stima infatti che ogni anno dai 4 ai 12 milioni di tonnellate finiscono nei mari di tutto il mondo con conseguenze devastanti sulla flora e la fauna marina. L’aumento smisurato di materiali di plastica nei nostri mari costituisce la principale causa di morte per soffocamento e ingestione, perché scambiati per cibo da pesci e uccelli acquatici, ma anche per intrappolamento e ferite. Danneggiando inevitabilmente anche la flora marina e i chilometri di spiagge, sempre più raro trovare spazi di sabbia incontaminate e tranquille dove le simpatiche tartarughe di mare possono andare a riprodursi dando vita a uno dei processi più belli della natura.

La tartaruga simbolicamente rappresenta la tenacia, la resilienza e la forza, con il silenzio e la lentezza del suo passo cerca un luogo sicuro e pulito al di là del mare per dare alla luce i suoi piccoli L’uomo cosa può fare per migliorare la situazione? In primo luogo mostrare maggiore sensibilità nei confronti di un problema ancora purtroppo sottovalutato.

Assistiamo ad una continua campagna promozionale per arginare la produzione e il consumo di plastica, che ci insegni il riutilizzo della materia, ma ciò non basta anche perché purtroppo le politiche contro l’inquinamento marino da plastica incontrano le resistenze di interessi economici ed industriali contrari. Dobbiamo però ricordare che l’azione di ogni singolo uomo può influenzare il futuro ambientale di chi verrà dopo di noi.

4° – CERRI AUSENTE “NON FARE DELLA TUA VITA UN GIOCO”

La vita è un viaggio serio e impegnativo, ma talvolta ci troviamo di fronte a tentazioni che trasformano questo percorso in un gioco rischioso.

I giochi d’azzardo, con la loro seducente promessa di fortuna facile, possono essere un pericoloso intrattenimento che compromette il nostro benessere. Nella ricerca di emozioni e gratificazioni istantanee, le slot machine possono sedurre le persone in un vortice pericoloso di dipendenza. Diventare schiavi di queste macchinette non è solo un rischio finanziario, ma anche un pericolo per la nostra salute mentale e emotiva.

L’assuefazione alle slot machine può erodere gradualmente la qualità della vita, portando a comportamenti ossessivi, problemi finanziari, e persino problemi relazionali. È essenziale comprendere che queste macchinette non sono semplicemente un gioco innocente, ma una trappola che può intrappolare le persone in un ciclo distruttivo.

Navigare attraverso la vita richiede scelte ponderate e consapevoli, e non dovremmo mai permettere al gioco d’azzardo di distrarci dalla realtà e dai nostri obiettivi più profondi. La vera sfida è resistere alla tentazione di giocare con il nostro destino, impegnandoci invece in scelte che portino ad una vita significativa e appagante.

5° – PILONE PARCHETTO “DUMBO”

Entrando nel mondo incantato di Dumbo, il piccolo elefantino dalle grandi orecchie, impariamo una preziosa lezione sulla forza della diversità e sulla lotta contro il bullismo.

Nella storia, sono proprio le sue orecchie straordinariamente grandi che lo rendono oggetto di derisione, diventando una metafora della diversità umana che, ormai troppo spesso, porta al bullismo.

Dumbo ci insegna che abbracciare le differenze può portare a grandi risultati. Infatti le sue orecchie, per cui inizialmente veniva emarginato, diventano, con l’aiuto dell’amicizia e della fiducia in se stessi, il suo punto di forza.

La sua storia ci ispira a rifiutare il bullismo, abbracciare la diversità e riconoscere il potenziale inesplorato che risiede in ognuno di noi.

Come Dumbo, possiamo imparare a volare quando accettiamo ciò che ci rende unici.